Fibra di canapa, un tessuto di cui ti innamorerai
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Levi’s l’ha di recente riscoperta e non senza ragione. Resistente, versatile ed ecosostenibile, il filato di canapa è una soluzione che porta notevoli vantaggi all’industria tessile, all’ambiente e all’economia. Ingiustamente sottoposta a pregiudizi che la vedrebbero soltanto come una droga, la pianta di cannabis è una vera gallina dalle uova d’oro in campo tessile. Ecco perché dovresti innamorartene.

È una soluzione molto più ecosostenibile delle altre fibre vegetali

Rispetto al lino e al cotone, la coltivazione della canapa richiede l’80% di acqua in meno a parità di filato. Le piante, inoltre, sono in grado di assorbire circa 4 volte la CO2 di un albero di media altezza e richiedono un utilizzo di pesticidi pari allo zero.

Questo rende la canapa una potente alleata contro il surriscaldamento globale, e in generale contro l’inquinamento dell’acqua e dell’aria. La nostra pianta preferita si conferma come una delle soluzioni più ecosostenibili attualmente disponibili per l’industria tessile, oltre ad essere la fibra naturale più resistente al mondo.

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È morbida, traspirante e non rilascia cattivi odori

Capita che, dopo una giornata intensa, la nostra t-shirt in cotone preferita necessiti di un lavaggio per eliminare i cattivi odori anche se non ci siamo sottoposti a notevoli sforzi. La colpa è dei batteri che restano impigliati tra le fibre. Uno dei vantaggi più apprezzati dei tessuti in canapa è proprio il fatto di essere fondamentalmente antibatterica: nessun cattivo odore ti metterà in imbarazzo. Altro punto di forza è la sua elevata capacità traspirante: la canapa permette una corretta regolazione termica in un intervallo di temperatura che oscilla tra i 10 e i 30 gradi, un indumento da ben più che una singola stagione!

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Attenzione alla qualità!

Tra i denigratori dei tessuti in canapa è diffuso il pregiudizio che essa non sia particolarmente resistente e che i colori sbiadiscano facilmente. Ma questo succede solo quando la lavorazione è effettuata con tecniche scadenti e costi di produzione al di sotto dello standard. Non c’è da stupirsi che un tessuto lavorato male non si dimostri di qualità, questo varrebbe per qualunque tipo di fibra!

L’Italia ha una tradizione canapiera di tutto rispetto, infatti i tessuti di canapa nostrani sono considerati di eccellente qualità anche negli altri paesi europei, grazie alla loro morbidezza e alla resistenza all’usura. Il loro aspetto a metà tra il vintage e il moderno li rende anche molto ricercati dagli amanti delle nuove tendenze. Altra caratteristica che rende la canapa una grande alleata di stile è il fatto che il tessuto non si sgualcisce pur conservando nel tempo la sua morbidezza.

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Incentivare l’industria canapiera aumentando la domanda di prodotti porterà a un maggiore interesse degli investitori, una riduzione dei costi e genererà grandi benefici per l’intera economia.

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